ASSOCIAZIONI
09 novembre 2022

Voucher cure odontoiatriche, AIO: bene il sostegno CAO, queste battaglie vanno condotte insieme dalla professione

Mauro Miserendino, Ufficio Stampa AIO

«Vediamo con piacere che la Commissione Albo Odontoiatri viene sulla linea da sempre sostenuta dalla nostra Associazione: dotare le famiglie meno abbienti di un voucher da spendere dal dentista di fiducia. Sono partite che la nostra Professione deve affrontare compatta. L’Ordine ci troverà sempre al suo fianco in questa battaglia, in attesa che le regioni dimostrino di volerla combattere con i fatti».

Fausto Fiorile presidente di Associazione Italiana Odontoiatri commenta così le dichiarazioni del Presidente della Commissione Albo Nazionale Raffaele Iandolo sull’intenzione della Regione Lazio di dotare di un voucher per le cure dentali le famiglie residenti con reddito Isee inferiore a 10 mila euro. Ancora sette giorni fa al 30° Congresso AIO Fiorile è tornato a proporre un «bonus per le cure dentistiche delle famiglie, così come esiste il bonus psicologo, in quanto in periodi di crisi le famiglie tendono a non recarsi dal dentista fino a quando non possono più farne a meno, andando incontro a interventi più costosi. Il bonus potrebbe aiutare i pazienti a investire di più su controlli e prevenzione, permettendo di risparmiare sulle prestazioni future».

Oggi Fiorile guarda con estremo interesse alla proposta laziale, «anche se l’entità del voucher è tutta da quantificare e anche se è indispensabile che gli odontoiatri presso i quali il voucher è valido siano tutti i professionisti operativi in Regione; incoraggiare la libera scelta del paziente in un momento chiave della sua vita quale la scelta di intraprendere un rapporto con un dentista di sua fiducia è un gesto di maturità di un sistema sanitario», dice il Presidente AIO. E ricorda: «Fin dal 2013 AIO sostiene che per garantire la prevenzione odontoiatrica con la sigillatura dei solchi dei molari ai minori di famiglie con reddito Isee sotto gli 8500 euro, le venti regioni non spenderebbero più di 96 milioni: 40 euro a sigillatura per 4 molari per 600 mila minori in stato di necessità. Ad una cifra abbordabile da una società calcistica per pagare la clausola rescissoria di un buon calciatore, avvieremmo un intervento di prevenzione nazionale di cui oggi di fatto non fruiamo. In più, il voucher dentista consentirebbe di attivare in ogni studio odontoiatrico, pubblico e privato la prevenzione dentale nel bambino ed eventuali cure precoci tra i 6 e i 14 anni».

 

Immagine di copertina by Dcstudio - Freepik.com

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