ATTUALITÀ
05 maggio 2025

Odontotecnici, verso il riconoscimento sanitario: una svolta storica

Redazione Tueor Servizi

Il lungo percorso della categoria si avvicina a un traguardo cruciale. Dopo anni di impegno e attese, l’odontotecnico potrebbe finalmente essere riconosciuto come figura sanitaria. Ma restano ancora ostacoli, anche interni. Il riconoscimento della professione odontotecnica come figura sanitaria è un tema che da anni alimenta un acceso dibattito e che, oggi più che mai, sembra avvicinarsi a una svolta decisiva. Negli ultimi mesi, infatti, grazie alla conclusione dei lavori della XII Commissione per gli Affari Sociali della Camera, si è compiuto un importante passo avanti.

Il documento finale della Commissione ha sottolineato la necessità di aggiornare il quadro normativo per includere nuove figure professionali in sanità, tra cui gli odontotecnici, invitando a velocizzare il processo di riconoscimento. Questa apertura istituzionale rappresenta un chiaro segnale di cambiamento, frutto anche della sentenza del Consiglio di Stato emessa oltre un anno fa, che ha riconosciuto l’inadeguatezza dell’attuale inquadramento giuridico rispetto all’evoluzione delle competenze tecniche e scientifiche della categoria. Gli odontotecnici di oggi, infatti, non possono più essere considerati semplici “artigiani” nel senso tradizionale del termine. Operano con tecnologie avanzate, materiali innovativi e competenze che richiedono una formazione costante e multidisciplinare. Il loro ruolo è fondamentale nella realizzazione di dispositivi protesici su misura, che incidono direttamente sul benessere, sulla funzionalità e sulla qualità della vita dei pazienti.

Nonostante ciò, permane una certa resistenza, in parte proveniente da ambienti esterni alla categoria, che temono un ridimensionamento di competenze o ambiti professionali già consolidati. Più preoccupante, però, è il manifestarsi di segnali di ambiguità o persino opposizione all’interno della stessa rappresentanza odontotecnica. Resta il fatto che il mancato adeguamento della normativa ha ricadute non solo sulla dignità professionale degli odontotecnici, ma anche sull’efficienza del sistema sanitario. Un riconoscimento formale porterebbe maggiore chiarezza nei ruoli, migliorerebbe la sinergia con altre figure sanitarie e garantirebbe standard più elevati di sicurezza e qualità nelle cure odontoiatriche.

La strada intrapresa è quella giusta, anche se resta ancora del lavoro da fare. Le associazioni di categoria, ed in particolare il lavoro svolto dall’ANTLO, continuano a portare avanti con determinazione una battaglia che non è solo politica o normativa, ma profondamente culturale. Il riconoscimento dell’odontotecnico come professione sanitaria non rappresenta un privilegio da concedere, ma un atto di giustizia e di visione per il futuro della salute pubblica.

Immagine di copertina by rh2010/Adobe Stock.

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