ATTUALITÀ
12 marzo 2021

L'odontoiatria si tinge di rosa

Redazione Management Odontoiatrico

Se la presenza maschile rimane sempre una maggioranza, il divario tra medici uomini e donne si sta sempre più assottigliando: ad oggi sono presenti sul territorio 218.226 medici uomini contro 178.062 colleghe donne, un 55 % del totale quindi. Più nello specifico si deve considerare anche il fattore età,  e in questo caso le donne rappresentano il 54% della forza lavoro con meno di 65 anni e il 60% tra gli under 50.

Si può parlare di “femminilizzazione della professione medica”? Certamente sì, e un grazie è doveroso alla prima donna laureatasi in Italia presso l’Università di Firenze nel 1877. La crisi sanitaria globale che ci affligge da ormai un anno ha permesso di mettere ancora più in luce la fondamentale risorsa rappresentata dal lavoro dei medici e la pandemia, citando Filippo Anelli, Presidente della FNOMCeO, “ha acceso un faro sul lavoro silenzioso e lontano dalle luce della ribalta dei nostri medici”. Un faro che però ha fatto luce anche sulle falle del sistema sanitario e sociale, laddove ci sono ancora molte carenze a livello dell’organizzazione del lavoro e del sistema del welfare e delle politiche sociali a sostegno delle persone e soprattutto delle donne su cui ricade, nella maggior parte dei casi, la gestione in toto della famiglia e dei figli.

“Per quanto riguarda in maniera specifica le donne medico, è necessario che anche i sistemi organizzativi si confrontino con questa nuova realtà di professione principalmente al femminile, soprattutto nelle fasce di età più giovani, e vi si adeguino. Occorre, ad esempio, che si modifichino i contratti, introducendo modalità flessibili di impego” ha continuato Anelli.

Per quanto riguarda, nello specifico, il settore medico odontoiatrico, il trend è leggermente più invertito vero la presenza maggioritaria di odontoiatri uomini con un 64 % di soli iscritti all’Albo odontoiatrico e un 74 % iscritti al doppio albo di Medici ed Odontoiatri. Il numero delle donne è comunque in costante crescita: il 27% nel 2020 e una quasi parità di punti percentuali tra uomini e donne tra i nuovi laureati.

“A tutte le colleghe gli auguri per questo 8 marzo. Anche in questa giornata è importante pensare alla sicurezza delle professioniste e dei professionisti: l’auspicio è che, in tutte le Regioni, si concluda con successo la vaccinazione anti-Covid di tutti gli Odontoiatri, in modo che possano operare in piena sicurezza anche per loro stessi, oltre che, come già avviene, per i pazienti”, l’augurio di Raffaele Iandolo, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Nazionale.

Ci auguriamo che presto si mettano in atto anche politiche per superare il “gender gap” che in Italia è il peggiore registrato in tutta Europa, secondo solo a Malta. Anche nel settore odontoiatrico le donne sono escluse dal Comitato Centrale e dalla Commissione della FNOMCeO sebbene in molte sezioni provinciali delle associazioni del settore le quote rosa siano molto ben rappresentate.

Non rimane quindi altro se non lanciare un incoraggiamento in primis proprio alle donne-medico, affinché riconoscano ogni giorno a se stesse il valore del proprio ruolo e dimostrando sempre più professionalità e aggiornamento continuo delle proprie competenze.

Basta guardarsi intorno per trovare esponenti femminili di spicco che hanno raggiunto traguardi importati come la Prof.ssa Antonella Polimeni, che ha assunto l’incarico di Rettore dell’Università Sapienza di Roma il 1° dicembre 2020.

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