ATTUALITÀ
14 aprile 2025

Analisi osteoarcheologica della salute dentale nella popolazione vichinga di Varnhem, Svezia: prevalenza di carie dentale, usura, infezioni e pratiche odontoiatriche

Chiara Lorenzi

In uno studio sui resti vichinghi della Svezia, risalenti al 10-12° secolo, sono stati esaminati 3.293 denti di 171 individui per analizzare la prevalenza e la distribuzione delle carie dentali. Quasi il 50% della popolazione aveva almeno una lesione cariosa, con il primo molare mandibolare quale dente più comunemente colpito. La superficie radicolare si è rivelata la più suscettibile alla carie, e sono stati osservati segni di infezioni e manipolazione dei denti, inclusi casi di limatura e aperture della polpa dentale. I risultati offrono un raro approfondimento sulla vita quotidiana dei vichinghi, evidenziando il comune disagio dentale e l’uso di pratiche rudimentali per alleviare il dolore.

Introduzione
Gli scavi archeologici a Varnhem, Svezia, hanno rivelato resti di una comunità vichinga cristiana. Questi resti, in particolare denti e mascelle, offrono una rara opportunità di studiare la salute orale in una popolazione storica. L’analisi si concentra sulle malattie dentali, la dieta e le pratiche di cura dentale nella popolazione vichinga, contribuendo a comprendere meglio la loro vita quotidiana.

Materiali e metodi
Sono stati esaminati 3.293 denti di 171 individui provenienti da scavi vicino alla chiesa di Varnhem. I denti sono stati studiati sia clinicamente, con l’ausilio di sonde dentali e radiografie, che attraverso l’analisi di infezioni apicali e usura dentale. Il campione comprende sia dentizioni permanenti che decidue/miste.

Risultati
La prevalenza della carie dentale tra gli adulti è stata del 13%, con una maggiore incidenza sulle superfici radicolari. Il primo molare mandibolare è risultato il dente più frequentemente colpito. È stata osservata anche una prevalenza di infezioni dentali e un numero significativo di denti persi, soprattutto post-mortem. Sono stati trovati segni di interventi dentali rudimentali, come l’ampliamento della cavità della polpa per alleviare il dolore. Inoltre, sono stati documentati casi di limatura dei denti anteriori, un fenomeno comune tra i vichinghi.

Discussione
I risultati suggeriscono che la dieta ricca di carboidrati fermentabili, unita alla mancanza di cure dentistiche, abbia contribuito alla prevalenza di carie e alla perdita di denti. L’uso di pratiche come lo stuzzicamento dei denti per rimuovere i residui di cibo è stato osservato. Inoltre, la malattia parodontale potrebbe aver influenzato la prevalenza di carie radicolari. L’analisi dei segni di infezioni e modifiche dentali fornisce nuovi spunti sul trattamento delle malattie dentali nell’epoca vichinga, suggerendo che alcuni individui cercassero soluzioni per alleviare il dolore, andando oltre la semplice estrazione del dente.

Conclusione
Lo studio offre uno sguardo importante sulla salute orale della popolazione vichinga di Varnhem, rivelando una prevalenza di carie dentale, usura e infezioni, e l’uso di pratiche odontoiatriche rudimentali. Questi risultati forniscono nuove informazioni sulla vita quotidiana dei Vichinghi, indicando che la sofferenza dentale e la perdita dei denti erano problemi comuni che influenzavano la qualità della vita. L’articolo intitolato “Caries prevalence and other dental pathological conditions in Vikings from Varnhem, Sweden” è stato pubblicato su PLoS ONE.


Immagine di copertina by © 2023 Bertilsson et al.

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