ATTUALITÀ
17 maggio 2023

L’equipe odontoiatrica è necessaria per il trattamento del piccolo paziente

Michela Paglia

Negli ultimi decenni l’odontoiatria pediatrica ha avuto un grande sviluppo che è stato favorito da diversi fattori. In primo luogo è stata compresa l’importanza della cura degli elementi decidui che precedentemente erano ritenuti “sacrificabili”: lo studio della crescita cranio facciale e occlusale hanno evidenziato invece la fondamentale importanza della conservazione e integrità della dentatura primaria.

Alcune situazioni che rendevano difficoltosa la cura nei più piccoli sono state facilitate dall’evoluzione tecnologica, basti pensare all’impronta digitale, o all’evoluzione dei materiali dentari che ha reso la cura dei denti decidui più prevedibile anche in situazioni di scarsa o limitata collaborazione del paziente.

I genitori dei piccoli pazienti sono molto più informati, hanno finalmente compreso l’ importanza della prevenzione e se correttamente guidati e informati sono disposti a seguire le nostre indicazioni.
Inoltre sono state istituite le scuole di specializzazione in Odontoiatria Pediatrica, a testimoniare la complessità della materia, che formano odontoiatri competenti nella cura dei più piccoli.

La sfida per noi dentisti è grande, curare i più piccoli vuol dire occuparsi anche della gestione della famiglia del bambino e perché ciò possa essere fatto al meglio è fondamentale la presenza un’equipe affiatata e competente: da soli si sarebbe sconfitti in partenza.

La percezione che il paziente e la sua famiglia hanno dello studio o clinica odontoiatrica parte dal primo contatto che di solito è telefonico. È fondamentale che chi risponde, di solito la segretario o un’assistente, cerchi di capire il motivo dell’appuntamento, se il bambino ha dolore, se è la prima visita e diano informazioni precise ed esaustive: ciò farà sentire chi chiama in buone mani.

Durante la prima visita è importante sottolineare l’importanza della presenza del genitore per firmare i consensi per le cure, la privacy e l’anamnesi del bambino e se fossero necessari approfondimenti diagnostici medici legalmente solo i tutori possono autorizzarli.

Il primo ingresso del paziente e dei genitori nell’ambiente odontoiatrico avviene di solito in sala di attesa, dove vengono spesso accolti dall’assistente o dal personale di segreteria: questo è un momento fondamentale, l’ambiente e il personale devono essere accoglienti, far sentire a proprio agio il più piccolo e dare informazioni utili e corrette. I bambini, ma anche molti adulti, si innervosiscono molto ad aspettare: ci deve essere una giusta programmazione degli appuntamenti, è chiaro che ci possono essere urgenze, ma devono essere un eccezione, non la regola, ed è buona norma spiegarle al paziente e se possibile avvertirlo precedentemente.

La prima visita è sicuramente un momento molto importante e dovrebbe sempre essere eseguita da un odontoiatra esperto. È necessario ritagliare il tempo corretto per la prima visita, che è spesso un momento di dialogo e confronto, per dare a noi odontoiatri la possibilità di inquadrare la famiglia, il bambino e la problematica dentale, per il piccolo paziente che avrà modo di vedere l’ambiente operativo e conoscere la poltrona odontoiatrica e alcuni strumenti e per i genitori che devono aver tempo di spiegare le problematiche e capire il piano di trattamento. È fondamentale la presenza di assistenti empatiche e competenti: riescono a intrattenere i più piccoli e ripetere informazioni inizialmente non recepite del tutto dalla famiglia.

A seconda della problematica del paziente diverse figure odontoiatriche collaboreranno fra di loro: l’igienista, l’ortodontista, il chirurgo orale e naturalmente l’odontoiatra pediatrico. Ciò va spiegato bene al bambino e ai suoi genitori che spesso preferiscono affidarsi a una sola figura, ma solo suddividendo i compiti si può avere la competenza di curare al meglio i più piccoli.
L’odontoiatra pediatrico eseguirà le cure necessarie, cercando nel contempo di individuare le abitudini del paziente per impostare un programma di igiene orale e di prevenzione.

L’ igienista dentale può essere di grande aiuto nella gestione dei controlli dei pazienti: solo attraverso controlli periodici e rinforzi positivi si può cambiare in meglio l’igiene orale quotidiana.
I piccoli pazienti vengono inviati all’ortodontista perché valuti che la crescita scheletrica e dentale stia progredendo nel migliore dei modi o se è opportuno intervenire attraverso apparecchiature. In alcuni casi particolari sarà necessaria la collaborazione di un chirurgo orale per affrontare estrazioni complesse o enucleazioni di lesioni cistiche. La cura dei piccoli pazienti è complessa, per lavorare al meglio è necessario unire le competenze di diverse figure, odontoiatri, assistenti e personale di segreteria: solo lavorando come una squadra è possibile ottenere ottimi risultati duraturi nel tempo.

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