FORMAZIONE
07 ottobre 2024

“L’unione fa la forza”: grande successo per il Meeting Congiunto SILO/AIOLA/ANTHEC

Redazione Tueor Servizi

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 150 odontoiatri, 45 studenti CLOPD, specializzandi e masterizzandi, che hanno avuto modo di seguire un programma di altissimo valore scientifico che ha visto la presenza di importantissimi relatori sia italiani che internazionali. Il successo dell’iniziativa, oltre a vedere tra i protagonisti relatori, partecipanti e sponsor, va ricondotto alle tre società coinvolte, nel nome dei lori presidenti, il dott. Gianni Maria Gaeta (SILO), il dott. Maurizio Maggioni (AIOLA) e il Prof. Paolo Vescovi (ANTHEC) che hanno fortemente creduto nel concetto “l’unione fa la forza” per sviluppare un evento che ha soddisfatto le attese di tutti i partecipanti oltre a creare degli interessanti spunti di riflessione e di future ricerche tra gli stessi relatori. Per fare un sunto di quanto affrontato all’evento, abbiamo il piacere di porre alcune domande ai tre presidenti delle società.

Buongiorno dott. Gaeta, lei è stato il padrone di “casa” in quanto l’evento si è tenuto nella sua terra. Ci darebbe un breve feedback di come hanno vissuto la location relatori e partecipanti che hanno avuto modo di apprezzare a 360° i giorni trascorsi a Paestum?
Il Cilento è un territorio che accoglie e che è ancora in grado di meravigliare soprattutto per la sua vastità e varietà di paesaggio, del quale Paestum rappresenta la porta d’ingresso. Un ingresso con tesori archeologici unici al mondo per conservazione e bellezza, ma il Cilento è anche la pace dei piccoli borghi medievali incastonati tra la roccia e il mare e dove il cibo (quello della dieta mediterranea) è arte e godimento. Tutta questa cornice ha reso felici gli ospiti della convention regalando a tutti scienza e una fuga quasi fuori dal tempo.

 Dott. Gaeta, com’è nata l’idea di realizzare un congresso congiunto? Il feedback che si è respirato tra relatori e partecipanti era di grande entusiasmo per i possibili intrecci formativi che si sono evidenziati tra diversi specialisti.
“We have a dream”… Grazie al gruppo di amici “Visionari”. Visionari perché hanno una visione che salta i confini dei piccoli steccati e vedono oltre la linea rossa e ritengano che l’Odontoiatria cresce se unisce e non divide. Un’unione che coinvolge le altre branche mediche e le discipline di base e che rappresenta la spinta per un futuro realizzabile e non solo ipotizzabile e un presente migliore. Così la scienza di base, la fisica, la matematica computazionale, la biologia hanno mostrato sinergie con la diagnostica, la chirurgia, la ricostruttiva del distretto orale e maxillo-facciale e che molti risultati della ricerca sono già fruibili e le prospettive future aprano nuove strade per migliorare, perfezionare e arricchire il campo delle nostre conoscenze e applicazioni cliniche.

Dott. Maggioni, come hanno affrontato i relatori AIOLA il focus della sinergia laser, emocomponenti e biomateriali? Sappiamo che grazie al vostro accordo con l’università di San Paolo l’evento è stato arricchito dalla presenza di tre importanti relatori brasiliani. Ci può dire qualcosa di più in merito?
I relatori italiani hanno potuto dimostrare ai colleghi brasiliani quali progressi abbiamo fatto nell’attuazione sia dei protocolli che nella ricerca sulla laser terapia nella quotidianità della professione. A loro volta i colleghi De Paula, Zezell e Gouw-Soares, hanno dato il meglio relazionando sugli ultimi progressi della ricerca, ricerca che sarà oggetto di partenariato con Aiola e le Società congiunte, indistintamente. Poter accedere alla loro banca dati scientifica, organizzare seminari interassociativi o programmare singole visite e corsi presso il LELO, il laboratorio di ricerca sperimentale e clinica del USP, è cosa di alto livello per noi. Scegliere di seguire protocolli scientifici e professionali condivisi in parallelo, penso che sia una buona cosa per i nostri soci e per tutti i professionisti. Il nostro programma è sempre quello: dare al professionista la massima possibilità sia di avere sempre maggiori nozioni scientifiche protocollate che di poter agire al meglio professionalmente per il bene dei propri pazienti. È questo che ha determinato la creazione di AIOLA nel 2001 ed è questa la nostra priorità.

Prof. Vescovi, lei è uno specialista sia nel campo del laser che della rigenerazione. Quali sono stati a suo avviso i concetti fondamentali venuti alla ribalta durante l’evento relativamente alla sinergia laser/rigenerazione?
Uno degli obiettivi fondamentali della medicina moderna è quello di rigenerare i tessuti umani lesionati da malattia, trauma o intervento chirurgico, siano questi cute, mucosa od osso. Il processo “ripartivo” è differente da quello “rigenerativo” dove si ottiene una restituito ad integrum con un tessuto delle medesime qualità di quello originario. Nel nostro convegno si è ulteriormente dimostrato che i risultati più sorprendenti in questo peculiare settore si possono ottenere con la combinazione di volta in volta di emocomponenti, biomateriali e tecnologie innovative come il laser. La nostra Società ANTHEC (Academy of Neoregenerative Therapies and Hemocomponents) si occupa di studio, divulgazione e applicazioni cliniche della medicina rigenerativa sotto i suoi vari aspetti. È una Società multidisciplinare che raccoglie medici estetici e dermatologi, odontoiatri e chirurghi orali/maxillo facciali, chirurghi vascolari, medici veterinari, biologi e fisici e crede fortemente nelle sinergie terapeutiche.

Parlando con relatori e partecipanti, si respirava un aria di forte collaborazione e voglia di approfondire i concetti illustrati. Vista questa grande “partecipazione”, ritenete che questa sia una strada da perseguire? Avete già in mente altre iniziative congiunte?
M. M.
- Certamente, cominceremo con Expodental Meeting 2025, le tre associazioni si ritroveranno con un programma e un evento speciale, che stiamo mettendo a punto e sottoporremo al comitato scientifico di UNIDI. Un secondo passo che ci porterà nel 2025 a un evento, certamente come Aiola, ma in sinergismo completo con SILO e ANTHEC a qualcosa di molto particolare. Uniti si vince, e noi ci crediamo fermamente.

Un altro elemento di grande rilevanza dell’evento è stata l’altissima partecipazione dei giovani alla poster session che ha visto la sottomissione di circa 50 poster. Come valutano le vostre società questo aspetto e quale valore possono apportare i giovani?
G.
M. G. - Il nostro ringraziamento innanzitutto va alle Società Scientifiche SILO AIOLA e ANTHEC che ci onoriamo di rappresentare e per il supporto incondizionato alla realizzazione di questo evento e della sessione poster, dedicata agli studenti e ai masterizzanti, voluta fortemente da tutte le Società, e che ha permesso agli studenti con le loro idee, la loro creatività e i loro fornito spunti, di dare freschezza e linfa vitale a tutti. Questo era il nostro obiettivo perché il futuro dell’Odontoiatria è Loro. La presentazione di 48 poster e la presenza di moltissimi giovani in rappresentanza della libera professione, ma soprattutto delle Università di Milano, Parma, Genova, Roma, Napoli e Bari ci fa ben sperare per il futuro della professione e per la salute dei nostri pazienti.

Abbiamo visto che gli sponsor vi seguono…
M. M. - Sì, dobbiamo ringraziare tutti gli amici sponsor senza i quali tutto sarebbe molto ma molto più difficile. Ci seguono perché credono in quel che facciamo, perché il comparto è in crescita e deve essere seguito e “spinto”. È stata una prova generale, ora insieme, le associazioni e loro, faremo certamente qualcosa di importante. Grazie per la loro presenza. Sempre.

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