INTERVISTE
26 gennaio 2023

La ricerca universitaria deve avere come focus il miglioramento della pratica clinica quotidiana

Patrizia Biancucci

Il prof. Luca Lombardo è l’attuale Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università di Ferrara. La sua è una storia decisamente meritocratica iniziata dopo il liceo classico con la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria nell’ottobre 2004 e la Specializzato in Ortodonzia a Ferrara nel 2007, sempre con il massimo dei voti, fino alla docenza in numerosi Master e nominato nel 2010 eminente studioso in Ortodonzia Linguale dall’Università degli studi di Ferrara. Attivo ricercatore e solerte clinico, è un accademico che si dedica con passione allo sviluppo di protocolli scientifici in campo ortodontico da trasferire alla pratica clinica dei colleghi odontoiatri. Erede designato dal suo mentore, il prof. Giuseppe Siciliani, direttore della stessa Scuola dal lontano1993 e attualmente Professore Emerito, ne porta avanti i progetti e la creazione di un efficace sistema di allineatori trasparenti, di cui Siciliani è stato un antesignano in tempi non sospetti. L’intervista a quattro mani conferma lo stretto legame tra maestro e allievo.

Prof. Lombardo, la sua storia ortodontica nasce nel 2007 a Ferrara dove si è specializzato in Ortognatodonzia. Un percorso relativamente breve il suo, fino a diventare Direttore della Scuola di Specializzazione. Ce lo vuole raccontare?
Dopo aver conseguito il diploma di Specializzazione in Ortognatodonzia nel 2007, ho iniziato la mia carriera universitaria come assegnista di ricerca fino al 2012, come ricercatore a tempo determinato dal 2012 al 2019 e come professore Associato dal 2019 fino ad oggi. Nel 2019 ho avuto anche il privilegio di diventare Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia, mentre dal 2021 sono Coordinatore del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria sempre a Ferrara. Tutto questo è effettivamente avvenuto in un arco di tempo veramente ridotto e grazie al prof. Siciliani che ha sempre creduto in me sin dal 2004 quando sono arrivato a Ferrara dopo essermi laureato all’Università di Palermo. Da quel momento il prof. Siciliani mi ha guidato e mi guida tuttora nella mia crescita professionale, accademica e umana dandomi delle possibilità e delle responsabilità straordinarie nonostante la mia giovane età. Inoltre l’appartenenza alla Scuola di specializzazione in Ortodonzia di Ferrara mi ha permesso di collaborare con i migliori ortodontisti, italiani e internazionali, che nel corso degli anni hanno avuto occasione di insegnare ai nostri specializzandi. Al Prof. Siciliani e alla Scuola di Ortodonzia di Ferrara devo quindi questo mio straordinario percorso.

Prof. Lombardo, la Scuola di Ferrara si è distinta per la Tecnica Linguale. È stato l’inizio di un sistema terapeutico per così dire “nascosto” e dunque più gradito ai pazienti?
La Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia di Ferrara è stata la prima in Italia a introdurre l’insegnamento della tecnica linguale organizzando seminari, corsi di perfezionamento e master per volontà del suo Direttore, il prof. Siciliani, che già nel lontano ‘92 aveva pubblicato uno dei primi testi al mondo dal titolo “Ortodonzia Linguale”. Nella nostra Scuola è sempre stata insegnata l’attenzione all’estetica non sono del risultato finale ma anche dell’apparecchiatura. La tecnica linguale tuttavia è molto di più di un trasferimento dei brackets dalla superficie vestibolare a quella linguale. Esistono infatti delle peculiarità biomeccaniche che la rendono più complessa e allo stesso tempo più affascinante. L’approfondimento di queste caratteristiche ci ha portato nel tempo a collaborare con i professori Scuzzo e Takemoto che, oltre ad essere tra i più importanti esponenti al mondo di questa tecnica, sono anche docenti presso la nostra Scuola. A testimonianza del nostro continuo impegno nella diffusione di questa tecnica, stiamo organizzando per luglio di quest’anno un incontro nel nostro corso di perfezionamento in cui si confronteranno alcuni tra gli speakers più famosi al mondo, tra i quali Giuseppe Scuzzo, Dirk Wiechmann e il presidente dell’Associazione Italiana di Ortodonzia Linguale Enrico Albertini.

Prof. Siciliani, gli Allineatori F22 sono un prodotto interamente Made in Italy e strettamente associato all’Università di Ferrara. Quando è nato? Da quali idee? Ne vogliamo ripercorrere la storia?
La Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia di Ferrara è stata la prima in Italia a impiegare gli allineatori trasparenti quando la maggior parte degli ortodontisti si mostrava poco favorevole all’uso di tali dispositivi. Nel lontano 2002 avevo creato a Ferrara un centro di ricerca per la tecnica Invisalign, il primo in Europa insieme a quello del professore Miethke e da quel momento nella nostra Scuola non solo sono stati trattati tanti casi clinici ma sono stati organizzati numerosi corsi di aggiornamento e il primo Master Universitario al mondo su questa tecnica. A Ferrara sono anche stati eseguiti molti studi in vivo e in vitro che hanno portato ad alcune pubblicazioni e alla definizione di una serie di limiti che questa tecnica aveva, e ancora ha, come del resto qualsiasi altra. Negli anni avevo segnalato delle possibili soluzioni e/o miglioramenti ad Align Tecnology ma, non avendo mai ricevuto dei feedback soddisfacenti, nel 2012 ho deciso di creare un nuovo allineatore assieme al mio gruppo di ricerca. Dopo 2 anni intensi di ricerca di laboratorio e di test clinici, nel 2014 abbiamo presentato l’allineatore F22, un sistema unico per proprietà estetiche, fitting, elasticità del materiale e soprattutto per la pianificazione del piano di trattamento che viene sempre fatta da uno specialista della nostra Scuola. Nel 2016 la Sweden&Martina ha creduto nel nostro progetto e ha deciso di commercializzare F22 in molti paesi tra cui Italia, Spagna, Portogallo, UK, Francia, Romania, Slovenia e Svizzera. Ad oggi sono stati elaborati più di 30.000 piani di terapia, è stato pubblicato in italiano e in inglese un libro sulla tecnica F22 e ci sono pubblicazioni riguardanti il nostro allineatore sulle più prestigiose riviste ortodontiche internazionali. F22 è stato inoltre il primo allineatore al mondo per il quale sia stato ideato e pubblicato su una rivista ortodontica internazionale un sistema di sbiancamento dedicato. L’evoluzione di F22 è costante e al momento sono in atto numerosi studi clinici e di laboratorio che nei prossimi mesi potrebbero portare a numerose novità.

Prof. Lombardo, lei sostiene che la vostra ricerca in ambito accademico è continuamente focalizzata sulle ripercussioni cliniche. Cosa vuol dire?
L’ortodonzia è una branca prevalentemente clinica e per questo motivo nella nostra scuola abbiamo sempre privilegiato tutte le forme di ricerca che potessero avere un diretto riscontro clinico. Negli anni le nostre ricerche hanno sempre avuto l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’efficacia della terapia ortodontica senza mai dimenticare che il nostro principale scopo è quello di ottenere dei risultati clinici eccellenti. Indipendentemente dal tipo di dispositivo usato, abbiamo ideato e realizzato delle ricerche che potessero dare un aiuto reale e immediato alla pratica clinica quotidiana. Siamo infatti fermamente convinti che la ricerca debba dare delle risposte all’attività clinica degli ortodontisti e che non debba essere realizzata solo per accumulare pubblicazioni scientifiche.

Gli ex allievi rimangono molto legati al vostro gruppo. Da cosa parte questa forte motivazione secondo lei?
Gli allievi della nostra Scuola di Specializzazione in Ortodonzia trascorrono a Ferrara 3 anni di duro lavoro, di studio intenso, di ricerca ma anche di divertimento. Il prof. Siciliani sin dalla fondazione della Scuola ha voluto che, una volta finite le attività didattiche e cliniche, gli allievi e i docenti possano trascorrere del tempo insieme dedicato ad attività ludiche o culturali. Ho sperimentato personalmente che questa formula amplifica in maniera esponenziale l’apprendimento degli allievi e crea dei rapporti personali e professionali che durano per molti anni anche dopo la specializzazione. Per questo motivo ancora oggi la Scuola di Specializzazione organizza ogni anno un corso di perfezionamento itinerante che si chiama Four Season (www.ortofe.com), composto da 4 incontri, uno per ogni stagione. Gli incontri sono tematici e invitiamo i migliori speakers al mondo per formare i nostri allievi. Tuttavia, una volta finite le attività scientifiche, tutti sono coinvolti in attività culturali, ludiche e sportive che permettono ai partecipanti di stare assieme e stabilire rapporti personali. Gli incontri sono sempre aperti ai nostri ex allievi che sfruttano i nostri corsi di perfezionamento come una continuing education. Naturalmente c’è anche di più. Molti nostri ex allievi sono anche degli eccellenti clinici oppure hanno portato a termine tesi di specializzazione e studi di ricerca talmente interessanti da essere pubblicati, per cui decidiamo di invitarli a tenere dei seminari. Si crea quindi uno straordinario percorso per cui un allievo nel tempo può diventare docente e condividere i propri successi con i suoi colleghi.

Prof. Siciliani, sono tanti vostri ex allievi che ricoprono ruoli di spicco in campo ortodontico? Qualche esempio?
Siamo orgogliosi di sapere che dopo la specializzazione la maggior parte degli allievi della nostra scuola fanno delle carriere straordinarie. Tra i nostri ex allievi più di 10 sono membri dello European Board of Orthodontics, alcuni sono membri attivi dell’Angle Society of Orthodontics europea o americana e moltissimi sono soci attivi di società scientifiche prestigiose come la SIDO, l’AIDOR, l’AIOL e la SIALIGN. A proposito delle società scientifiche va ricordato che per quanto riguarda la SIDO (Società Italiana Di Ortodonzia) il past president (Mauro Cozzani), l’attuale presidente (Aldo Giancotti) e la prossima presidentessa (Ute Schneider Moser) si sono specializzati a Ferrara, quasi tutti i presidenti di AIDOR (Accademia Italiana di Ortodonzia), di ASIO (Associazione Specialisti Italiani di Ortodonzia), di AIOL (Associazione Italiana di Ortodonzia Linguale) e SIALIGN (Società Italiana di Allineatori) sono specialisti della nostra scuola. Naturalmente questi risultati sono la misura dell’incredibile lavoro che ho fatto a Ferrara negli ultimi trenta anni.

Prof. Lombardo, quali sono i punti di forza della sua attività ereditati dal suo maestro, prof. Siciliani?
Dal 2005 ad oggi ho avuto modo di stare al fianco del prof. Siciliani e di imparare tantissime cose sul piano personale, umano, scientifico, accademico e clinico. Non è facile per me individuare i principali punti di forza e certamente dimenticherei qualcosa. Tuttavia, posso dire che il prof. Siciliani mi insegna ogni giorno a trasmettere la passione per l’ortodonzia ai giovani, ad essere sempre curioso per le nuove opportunità, a non accontentarmi dei risultati ottenuti, ad essere critico, a mettere in discussione i dogmi prevalenti, ad essere ambizioso e a non temere mai il confronto. Da lui imparo a non lamentarmi, ad applicare la cultura del lavoro e del sacrificio per ottenere i risultati, a guardare al futuro senza pregiudizi in maniera sempre ottimistica e propositiva.

In che modo riesce a conciliare l’intensa attività accademica e clinica con gli impegni familiari? Si avvale di un gruppo di lavoro molto efficiente?
Non è mai facile conciliare l’attività accademica, la pratica clinica e gli impegni familiari. Probabilmente questo è uno degli aspetti più difficili da gestire, tuttavia finora sono riuscito a farlo grazie a una famiglia straordinaria che ha sempre creduto in me e mi ha dato la possibilità di perseguire i miei obiettivi e i miei sogni sostenendomi anche nei momenti più difficili. D’altra parte a Ferrara posso contare su un gruppo di lavoro e di ricerca davvero formidabile. I grandi risultati si ottengono solo attraverso un lavoro di squadra, con competenze e attitudini molto diverse tra loro. Attualmente a Ferrara posso avvalermi della collaborazione di un ricercatore, di 4 assistenti alla ricerca e del prof. Siciliani. A loro, ai nostri allievi e agli ex allievi va il mio sentito ringraziamento per tutto quello che abbiamo realizzato e stiamo ancora realizzando.

 

Immagine di copertina gentilmente concessa dalla Sweden & Martina.

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