INTERVISTE
27 ottobre 2022

La sterilizzazione nello studio odontoiatrico. Intervista al Prof. Marco Brady Bucci

Patrizia Biancucci

Il tema della disinfezione e della sterilizzazione è salito particolarmente alla ribalta negli ultimi anni a seguito della pandemia di Covid-19. Per discutere di questa importante tematica, abbiamo il piacere di porre alcune domande al prof. Marco Brady Bucci che si occupa di Odontoiatria Legale da circa venticinque anni ed è Presidente dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Legale e Forense OL-F, Società Scientifica accreditata presso il Ministero della Salute. Brady Bucci è anche direttore del Master di II livello in Odontoiatria Legale e Forense e del Corso di formazione/aggiornamento in “Operatore della Sterilizzazione O-ST.- FAD”, entrambi con Unicamillus di Roma e con l’Istituto Stomatologico Toscano. (https://www.unicamillus.org/it/corso-operatore-della-sterilizzazione/)

Prof. Bucci, qual è l’attuale normativa di riferimento inerente la sterilizzazione e la disinfezione nello studio odontoiatrico e quali gli obblighi da rispettare?

Sempre considerando quale caposaldo il D. Lgs. 81/08 “in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e in particolare il Titolo X (artt. da 271 a 281) sulla “Igiene e Sicurezza sul lavoro”, altre due norme rappresentano i principali riferimenti dell’attività di sterilizzazione nello studio odontoiatrico, con elettivo riferimento alla prevenzione e protezione degli operatori: le “Linee Guida sull’attività di sterilizzazione quale protezione collettiva da agenti biologici per l’operatore nelle strutture sanitarie”, redatto nel maggio 2010, quale aggiornamento al D. Lgs. 81/2008, da un gruppo tecnico del Dipartimento Igiene del lavoro dell’ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) e il Rapporto Tecnico del marzo 2011 a cura dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione «Guida alla progettazione, allo sviluppo e al controllo del processo di ricondizionamento dei dispositivi medici riutilizzabili (DM) sterilizzabili mediante vapore» noto come UNI/TR 11408. Quest’ultimo si riferisce ai processi di ricondizionamento che terminano con la sterilizzazione mediante vapore, la più utilizzata in ambito odontoiatrico. Di assoluta completezza, tenendo in alta considerazione anche i fruitori dei dispositivi medici ricondizionati, e cioè i nostri pazienti, è la Direttiva UNI CEI EN ISO 13485 del 2016, che specifica i requisiti dei sistemi di gestione per la qualità, permettendo ad una organizzazione di dimostrare la capacità di fornire dispositivi medici e relativi servizi che siano conformi ai requisiti richiesti.

 All’interno del team odontoiatrico a chi spetta questo compito e chi controlla il rispetto della normativa?

La prevenzione e il controllo dell’infezione crociata hanno il loro punto nodale nel ricondizionamento e, soprattutto, nella sterilizzazione dei Dispositivi Medici Riutilizzabili: è fondamentale affidare lo svolgimento di questa complessa attività a personale competente, quali sono le nostre ASO, “responsabili del trattamento”, alle quali vengono elargiti formazione continua e aggiornamento. Lo sviluppo tecnologico e le nuove conoscenze scientifiche hanno evidenziato che il processo è fortemente influenzato anche dal modo di preparare i materiali prima di sterilizzarli e dal buon funzionamento delle apparecchiature. Il “responsabile del processo di sterilizzazione” è, invece, il Titolare dello studio/ambulatorio o il Direttore Sanitario della struttura. Costoro, una volta individuati i dispositivi da sottoporre a sterilizzazione e presa visione di normative, norme tecniche e analisi dei rischi, devono redigere un documento scritto nel quale indicare, in maniera chiara e sintetica, i protocolli operativi standardizzati delle singole attività (detersione, disinfezione sterilizzazione), individuando gli spazi fisici in cui operare, i tempi di esecuzione, le persone incaricate dell’esecuzione pratica, formate ed aggiornate, al fine di limitare/evitare interpretazioni individuali.

 Quali sono gli step da seguire per garantire una corretta procedura di disinfezione e di sterilizzazione?

Nella più moderna definizione, la sterilizzazione è “il risultato finale del processo che, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, tende a garantire la condizione in cui la sopravvivenza dei microorganismi è altamente improbabile” Le fasi del processo sono le seguenti:

1. Raccolta/trasporto/Ricevimento del materiale sporco

2. Decontaminazione

3. Lavaggio e disinfezione

4. Asciugatura

5. Controllo e composizione del kit

6. Confezionamento

7. Sterilizzazione propriamente detta

8. Conservazione del materiale sterile

9. Trasporto del materiale sterile

Per prevenire le infezioni degli operatori e degli utenti, facendo diventare sterili i dispositivi medici utilizzati al fine di poterli riutilizzare in sicurezza, le ASO, sulla base dei criteri forniti dal Responsabile del Processo di sterilizzazione, devono organizzare, gestire e controllare tutte le fasi del processo documentandone ogni singolo passaggio, effettuare controlli chimici e biologici sul prodotto finito, eseguire controlli periodici delle singole fasi, pianificare controllo, monitoraggio e manutenzione dei dispositivi medici e delle apparecchiature.

 Prof. Bucci, sappiamo che nello studio odontoiatrico si fa da sempre particolare attenzione alla disinfezione e alla sterilizzazione. In fase pandemica da Covid-19 si sono aggiunte altre procedure?

Il processo di disinfezione e sterilizzazione nello studio odontoiatrico viene da sempre effettuato considerando ogni paziente un potenziale veicolo di infezione. Un rapporto ANSA, su indagine SIdP di febbraio 2021, ha considerato gli studi odontoiatrici luoghi sicuri, con contagi quasi a zero; in verità, abituati a prevenire il rischio infettivo a trasmissione parenterale, gli odontoiatri si sono trovati a fronteggiare un nuovo nemico, un virus a trasmissione aerea, per fortuna molto labile. La trasmissione dell’infezione è stata ostacolata con l’introduzione di triage preventivi, contingentazione degli accessi, uso di mascherine FFP2, camici monouso e soprattutto con l’introduzione di ricambi obbligati dell’aria o sistemi di depurazione della stessa. Per gli studi che già utilizzavano la disinfezione orale del paziente con collutori prima della seduta odontoiatrica, direi nulla di più. Data per certa un’attenzione maggiore, legata ad un serio timore di contrarre e diffondere il virus, nulla è mutato durante il periodo pandemico riguardo la disinfezione e la sterilizzazione. Si è continuato a trattare anche gli strumenti non critici e semi-critici alla stregua di quelli critici, come gli oggetti che saranno introdotti nell’organismo venendo a contatto con mucose, soluzioni di continuo e cavità sterili del corpo che, se contaminati, possono trasmettere l’infezione e che dunque devono essere utilizzati in condizioni di sterilità.

 Come odontoiatra legale, quali sono a suo avviso i maggiori problemi che possono sorgere qualora nello studio non venga rispettata la normativa?

L’applicazione rigorosa di procedure codificate di sterilizzazione rappresenta una garanzia di professionalità e di salvaguardia per utenti e operatori. Al contrario, la mancata applicazione dei protocolli operativi standardizzati, indicati dal responsabile del processo (Titolare di studio o Direttore Sanitario di Struttura), può riflettersi severamente sulla salute sia dei pazienti sia degli operatori. Al di là delle pesanti implicazioni di carattere etico, importanti ricadute di responsabilità civile e disciplinare nei confronti dei pazienti e degli operatori possono travolgere gli odontoiatri. É però doveroso ricordare che la responsabilità penale è personale e quindi potrebbero trovarsi implicate anche le ASO nella loro veste di “responsabili del trattamento”. Per questi motivi ritengo che l’analisi dei rischi, la definizione dei protocolli e il controllo dei processi, siano meritevoli di costante attenzione, formazione approfondita e aggiornamento costante da parte di tutto il team odontoiatrico.

Advertising
Advertising
Advertising
Advertising
Advertising