MEDICINA ESTETICA
30 settembre 2024

Utilizzo della scansione facciale in medicina estetica

Giovanna Perrotti

Introduzione
L’analisi estetica del volto è uno studio interdisciplinare che combina estetica, biologia, psicologia e tecnologia. Comprendere ciò che influisce sulla percezione della bellezza facciale è fondamentale sia per il suo impatto sociale e culturale, sia per le applicazioni in medicina, cosmetica e arti visive. Le moderne tecnologie di scansione facciale, come l’imaging 3D1, consentono un’analisi dettagliata delle proporzioni e simmetrie facciali, cruciali per una diagnosi precisa prima dei trattamenti estetici. Questa fase diagnostica personalizza i trattamenti, riduce i rischi e migliora la soddisfazione del paziente. L’articolo esamina l’uso delle misurazioni facciali nell’analisi estetica, esplorando i parametri di armonia facciale e le implicazioni per chirurgia estetica e odontoiatria, considerando anche le sfide etiche e metodologiche. L’obiettivo è comprendere come scienza e tecnologia possano migliorare l’approccio alla bellezza facciale.

Analisi cefalometrica dei tessuti molli su scansioni facciali
Cos’è l’analisi cefalometrica dei tessuti molli?
L’analisi cefalometrica dei tessuti molli è una tecnica essenziale utilizzata per valutare le caratteristiche facciali e pianificare trattamenti ortodontici, chirurgici ed estetici. Grazie ai recenti progressi nelle tecnologie di scansione 3D, questa analisi può essere eseguita in modo più preciso e dettagliato. Di seguito viene presentata una panoramica dell’analisi cefalometrica dei tessuti molli utilizzando scansioni facciali. L’analisi cefalometrica tradizionalmente riguarda la misurazione delle strutture scheletriche del cranio utilizzando radiografie laterali del cranio (cefalogrammi). Tuttavia, l’analisi dei tessuti molli si concentra sull’aspetto esterno del volto, valutando la pelle, i muscoli e il grasso sottocutaneo. Queste analisi sono cruciali per comprendere come le strutture scheletriche influenzano l’estetica facciale e per pianificare interventi che migliorino l’armonia del volto.

Vantaggi delle scansioni facciali 3D

  1. Precisione e accuratezza: le scansioni 3D offrono una rappresentazione dettagliata e precisa del volto, permettendo misurazioni più accurate rispetto alle tecniche bidimensionali tradizionali.
  2. Non invasività: le scansioni facciali 3D sono non invasive e non richiedono radiazioni, rendendole sicure e adatte anche per i pazienti pediatrici.
  3. Visualizzazione completa: la tecnologia 3D consente di visualizzare il volto da diverse angolazioni, facilitando una comprensione più completa delle proporzioni e delle asimmetrie facciali.
  4. Comparazione nel tempo: le scansioni 3D permettono di archiviare i dati del paziente e confrontare le modifiche nel tempo, utile per monitorare i progressi post-trattamento.

Parametri chiave dell’analisi cefalometrica dei tessuti molli

  1.  Proporzioni facciali: misurazione delle proporzioni tra diverse sezioni del volto, come la distanza tra occhi, naso, bocca e mento.
  2. Simmetria: valutazione della simmetria bilaterale del volto, identificando eventuali asimmetrie che potrebbero richiedere interventi correttivi.
  3. Profilo faciale: analisi del profilo laterale del volto per valutare la proiezione del naso, delle labbra e del mento.
  4. Contorno e volumi: studio del contorno facciale e dei volumi dei tessuti molli per identificare aree di carenza o eccesso di tessuto adiposo.
  5. Angoli facciali: misurazione di angoli specifici come l’angolo nasolabiale e l’angolo mentocervicale, che sono indicatori chiave dell’estetica facciale.

Applicazioni cliniche
 Gli specialisti in medicina estetica utilizzano queste analisi che sono tipiche anche della diagnosi estetica in ortodonzia e chirurgia ortognatica, per pianificare trattamenti come filler, botox e lifting facciali, mirando a migliorare l’armonia e la simmetria del volto. Nella ricerca, le scansioni 3D forniscono dati dettagliati per lo studio della crescita facciale, delle dismorfie e dell’invecchiamento.

 

Materiali e metodi
Le scansioni 3D sono state elaborate utilizzando il software Planmeca ProMax 3D ProFace (Planmeca USA, Inc., USA). Il paziente è posizionato in una posizione naturale durante la scansione del cranio. Le scansioni sono state analizzate utilizzando delle misurazioni angolari seguendo uno schema similare a quello già elaborato per l’analisi dei tessuti molli nei pazienti ortodontici. Sono stati scelti dei punti cutanei e sono state prese misurazioni angolari fra i vari punti.
Punti

  •  Trichion
  •  Glabella
  • Canthus est e int dx e sx
  • Punto inferiore di lassità cutanea dx e sx
  • Menton
  • Reflex point
  • Punto di base del collo

Misurazioni
Sono state prese le seguenti misurazioni:

  1.  Angolo passante per trichion - canthus esterno destro e sinistro.
  2. Angolo passante per canthus esterno - punto inferiore di lassità cutanea - menton. Questa misurazione si ripete a destra e a sinistra.
  3.  Angolo passante menton-reflex point - base del collo.

La prima misurazione ci fornisce un parametro della efficacia di un trattamento estetico nel sollevare l’arcata sopraciliare.
Il secondo angolo ci consente di valutare la tensione cutanea ottenuta dopo trattamento estetico della lassità dei tessuti del viso.
Il terzo angolo misura la correzione della lassità del sottogola.

Conclusioni
L’analisi cefalometrica dei tessuti molli su scansioni facciali 3D rappresenta un potente strumento nella valutazione e pianificazione di trattamenti estetici. La precisione, la non invasività e la capacità di visualizzazione dettagliata offerte da queste tecnologie migliorano significativamente la qualità delle diagnosi e dei trattamenti, contribuendo a risultati più armoniosi e soddisfacenti per i pazienti. Svolgere una diagnosi dei tessuti molli prima di un trattamento estetico è estremamente vantaggioso anche per il paziente. Questa fase preliminare permette di valutare accuratamente le condizioni della pelle, dei muscoli e del tessuto adiposo, garantendo che il trattamento scelto sia il più adatto alle specifiche caratteristiche del volto del paziente. Inoltre, una diagnosi dettagliata aiuta a prevenire complicazioni e a impostare aspettative realistiche sui risultati, migliorando la sicurezza e la soddisfazione del paziente. In questo modo, è possibile ottenere un risultato più armonioso e naturale, rispettando l’unicità di ogni individuo.

Bibliografia

  1.  Politi M, Perrotti G, Testori T. Utilizzo clinico della scansione facciale in ambito odontoiatrico. CAD/CAD 2014;2:16-20.
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