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29 marzo 2018

Una forte identità dello studio dentale è l’arma vincente del successo con i pazienti. Come riconoscerla e come aggiornarla

L’industria degli eventi e della Live Communication lancia un grido di allarme: servono aiuti concreti alle aziende e un piano di ripartenza
Milano, 27 aprile 2020: senza eventi, concerti, convention, congressi, fiere, il nostro Paese perde visibilità nel mondo, fatturato interno e mette a rischio una industry che raccoglie circa 570mila lavoratori.
Un grido d’allarme che arriva non solo dalle voci note di Tiziano Ferro, Vasco Rossi e Laura Pausini, ma soprattutto da agenzie, associazioni e imprese del mondo degli eventi, dei congressi e della Live Communication, che si sono riuniti sotto l’hashtag #ItaliaLive, un progetto che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni una grave crisi economica e sociale che sta attraversando il settore.

by Patrizia Gatto

 

Dopo il successo del I Congresso di Management Odontoiatrico dello scorso anno, a Marina di Carrara si replica con la seconda edizione il 21-22 settembre 2018. Il titolo “Trasformare lo studio odontoiatrico in un’impresa di successo_2” ricorda che l’obiettivo dell’incontro è lo stesso, ma saranno trattati nuovi temi, divisi in tre grandi filoni: l’immagine – l’organizzazione – la clinica efficace. In sintesi quest’anno il tema si concentrerà sull’Identità dello studio, che Wikipedia definisce così: “Il concetto d’identità, nella sociologia, nelle scienze etnoantropologiche e nelle altre scienze sociali riguarda la concezione che un individuo ha di se stesso nell’individuale e nella società, quindi l’identità è l’insieme di caratteristiche uniche che rende l’individuo unico e inconfondibile, e quindi ciò che ci rende diverso dall’altro. L’identità non è immutabile, ma si trasforma con la crescita e i cambiamenti sociali”.

 Due sono gli aspetti importanti: la concezione che i titolari dello studio hanno della propria attività e quella che riconoscono i loro pazienti e il territorio a cui esso si rivolge, ovvero gli utenti potenziali. Il congresso è per tutto il team, oggi più che mai, perché l’identità è unica e si manifesta concretamente attraverso un’immagine, un’organizzazione, una prestazione sanitaria che contribuiscono a creare le persone che svolgono la loro attività professionale in quello specifico studio.

 

Immagine e valore

Oggi l’immagine è quanto di più immediato ci identifichi. Purtroppo in questi anni qualcuno ha pensato che semplicemente rinnovare un sito, aprire la pagina sui social, cambiare l’arredo o inserire uno slogan su una pagina pubblicitaria, potesse dare dei risultati in termini di successo. Tutte azioni importanti, che potrebbero però avere dei risultati negativi se alla base non c’è una analisi corretta: chi siamo, quali sono i punti di forza dello studio, dove siamo e quali obiettivi vogliamo raggiungere, con quali clienti. Dopo questa indagine, che riguarda i titolari e il team ma anche e soprattutto la qualità percepita dai pazienti e perché no dai fornitori, potrebbe risultare che l’immagine dello studio va bene così relativamente ai nostri obiettivi e non necessiti di correttivi. L’importante è verificarlo periodicamente, perché il mondo intorno a noi cambia di continuo, così come i pazienti e noi stessi. Se invece bisogna rinnovare allora tutto sarà coerente al successo: l’arredo della sala d’aspetto e della reception, i colori, il logo, l’immagine coordinata, la carta dei servizi, il sito, il web marketing, i collaboratori, gli abiti del personale e via discorrendo. L’immagine deve avere un messaggio forte nel manifestare l’identità e dunque il valore dello studio, il motivo perché dovrei scegliere questo anziché quello. Un “brand” non si costruisce dal nulla.

 

Organizzazione

Un punto di forza o di debolezza, è davvero fondamentale e deve essere dinamica. Qual è l’organizzazione giusta per ottimizzare i tempi dello studio, per il tipo di attrezzature? Sono sufficienti o sovrastimate le risorse fisiche ed umane che sto utilizzando? E gli orari? E il rapporto con i consulenti? La struttura giuridica migliore per noi è lo studio professionale o una società tra professionisti o una S.r.l.? E quali sono le più importanti normative che quest’anno influiscono sull’attività? Responsabilità medica e dei collaboratori, applicazione dei regolamenti europei sulla legge della privacy, la finanziaria 2018, le norme di sicurezza, le certificazioni obbligatorie se si praticano certe prestazioni con certi macchinari, le assicurazioni: si conosce, quale impatto avranno quest’anno nella nostra attività, quali adeguamenti si devono fare? Ed ancora questa organizzazione è la migliore secondo il nostro concetto di profitto e quindi crea valore, adeguata al personale assunto, percepita come eccellente dai pazienti?

 

La Clinica Efficace

Terzo fondamentale punto. Il cuore pulsante dell’attività che deve essere “vestita con immagine ed organizzazione”. Un tempo sufficiente, ma ora necessaria! Come sempre. E da lì parte anche l’identità e dunque il valore. Chi meglio dei clinici stessi per descrivere con il “loro case report” processi di trasformazione ed evoluzione che partendo dagli aspetti clinici, hanno rinnovato attrezzature, team, organizzazione aziendale, immagine, ampliato le prestazioni. E vincendo, anche e soprattutto nel sentirsi realizzati nella professione e nell’attività scelta.



Articolo pubblicato su Dental Tribune Italian Edition