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02 ottobre 2017

Il Team odontoiatrico è il protagonista. A CarraraFiere i pionieri del cambiamento si incontrano

L’industria degli eventi e della Live Communication lancia un grido di allarme: servono aiuti concreti alle aziende e un piano di ripartenza
Milano, 27 aprile 2020: senza eventi, concerti, convention, congressi, fiere, il nostro Paese perde visibilità nel mondo, fatturato interno e mette a rischio una industry che raccoglie circa 570mila lavoratori.
Un grido d’allarme che arriva non solo dalle voci note di Tiziano Ferro, Vasco Rossi e Laura Pausini, ma soprattutto da agenzie, associazioni e imprese del mondo degli eventi, dei congressi e della Live Communication, che si sono riuniti sotto l’hashtag #ItaliaLive, un progetto che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni una grave crisi economica e sociale che sta attraversando il settore.

by Dental Tribune Italia

 

Il primo “Congresso del management e della professione odontoiatrica” svoltosi il 22 e il 23 al Centro Congressi di CarraraFiere si può dire, senza scadere nell’enfasi, che abbia segnato una svolta.

In ogni congresso sindacale o scientifico di qualsivoglia specialità il tema della gestione dello studio è da sempre considerato nei suoi vari aspetti. Ci mancherebbe. Ma solo “a latere”: storicamente non c’è mai stata un’iniziativa tutta dedicata addirittura alla sua trasformazione “in un’impresa di successo”, come recitava il sottotitolo del Congresso. Finalità da far tremare i polsi a chiunque, anche alla Tueor Servizi organizzatrice dell’evento, che è stata tuttavia gratificata da un’affluenza andata oltre le previsioni, circa 400 presenze nelle due giornate.

Il numero di presenti, in un congresso conta, si sa, anzi, si può dire che sia la prima unità di misura del successo. Ma conta forse ancor di più l’attenzione della platea a quel che dicono i relatori, a cui non basta certe volte la fama del proprio nome per inchiodare gli astanti alla sedia. In questo Congresso, ad un parterre di nomi del prestigio consolidato si è aggiunto l’interesse intrinseco dei temi trattati. Chi, titolare di uno studio odontoiatrico, poteva infatti resistere alla prova, provata, che se non si aggiunge imprenditorialità alla professione, il proprio studio rischia di vivacchiare, per non dire peggio? Chi non avrà riflettuto sul fatto che se manca l’apice della piramide, lo studio si ferma, con tutte le conseguenze del caso? Chi volendo cederlo e non avendoci pensato per tempo, rischia di brancolare in un tunnel da dove è difficile uscire?

Storicamente il fatto che non ci fosse stato finora un evento di tal genere non significa che qualcuno non ci avesse pensato. Già un gruppo nel 2009, sempre coordinato dalla Tueor Servizi, che da 15 anni si occupa dei temi di marketing e comunicazione in ambito odontoiatrici, composto di Franco Tosco, figura di sociologo precursore notissima nel dentale, Roly Kormblit, odontoiatra e insegnante alla Sapienza, da sempre attento al tema della comunicazione, Patrizia Cascarano, Psicoterapeuta specializzata da oltre vent’anni in formazione sanitaria, aveva dato vita a un workshop dedicato alla formazione del Team in questi temi. Eppure il 2009 è assai lontano è il tempo è ora.

I partecipanti, giunti a Marina di Carrara con entusiasmo e sacrificio (alcuni hanno chiuso completamente lo studio, partecipando con i collaboratori) sono diventati parte nelle due giornate di un pioneristico grande Team, composto dall’insieme dei team degli studi, dei consulenti, dei distributori di prodotti, con un unico obiettivo: cavalcare in primis un cambiamento culturale, con fatica, ma con un motto “Yes you can”. Stimolanti anche i “case report” di importanti relatori clinici che con estrema umiltà e competenza hanno saputo trasferire la loro esperienza e il percorso compiuto per arrivare e mantenere il successo. Perché, come ben ha sottolineato un relatore, tra le cosiddette catene dentali, che non è necessario demonizzare, e lo studio professionale, oggi in difficoltà, esiste un’ampia prateria, per rispondere ai pazienti di oggi.

A completare il dinamico alternarsi di prestigiose relazioni, un corollario anch’esso assai gradito, di sezioni e workshops dedicati alle figure portanti, dal punto di vista esecutivo, della piramide dentale: gli igienisti, gli assistenti ed addetti alla segreteria, gli amministrativi, mentre i relatori, terminata l’esposizione, si prestavano volentieri, a chiarire gli eventuali interrogativi sorti durante la esposizione, in round table e incontri individuali. Un ambiente pluralistico e indipendente, dove diverse scuole e visioni, hanno potuto convivere in armonia e scambio di opinioni, favorite anche dagli eventi sociali. I partecipanti, iscritti, relatori e gli sponsor presenti, in considerazione delle molteplici sessioni parallele, riceveranno gli atti congressuali registrati, a grande richiesta.

Il percorso continuerà nel corso dell’anno con lo stesso spirito di collaborazione e altre iniziative locali, in attesa del II Congresso di Management che si terrà nel 2018, con una edizione ancora migliorata.



Articolo pubblicato su Dental Tribune Italian Edition