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13 luglio 2017

Come introdurre la medicina estetica con successo nello studio odontoiatrico

L’industria degli eventi e della Live Communication lancia un grido di allarme: servono aiuti concreti alle aziende e un piano di ripartenza
Milano, 27 aprile 2020: senza eventi, concerti, convention, congressi, fiere, il nostro Paese perde visibilità nel mondo, fatturato interno e mette a rischio una industry che raccoglie circa 570mila lavoratori.
Un grido d’allarme che arriva non solo dalle voci note di Tiziano Ferro, Vasco Rossi e Laura Pausini, ma soprattutto da agenzie, associazioni e imprese del mondo degli eventi, dei congressi e della Live Communication, che si sono riuniti sotto l’hashtag #ItaliaLive, un progetto che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni una grave crisi economica e sociale che sta attraversando il settore.

By E. Costa, R. Erario

 

Grazie alla medicina estetica, lo studio dentistico ha un’opportunità di differenziarsi, rinnovarsi, trovare nuovi stimoli di crescita per l’intero team e, non ultimo, aggiungere fonti di reddito dirette o indirette.

Tuttavia, occorre ricordare che introdurre la medicina estetica in uno studio odontoiatrico e comunicarla in modo efficace ai pazienti è un processo più complesso della semplice introduzione di un nuovo trattamento odontoiatrico.

Troppo spesso ci si concentra solo sulla formazione clinica di chi effettua il trattamento. La formazione clinica è sicuramente importante e necessaria ma non sufficiente. Per integrare in maniera adeguata la medicina estetica in studio serve un approccio completo che deve coinvolgere entrambi gli elementi cardine dello studio: il medico e il team. Solo successivamente, attraverso una comunicazione adeguata, si potrà trasmettere valore ai pazienti, in modo congruo ed efficace. Gli interventi devono essere mirati, ma allo stesso tempo integrati tra loro per assicurarsi che ci sia coerenza e allineamento con lo stile dello studio.

In particolare, le azioni su cui concentrarsi per sviluppare sinergia tra medicina estetica e odontoiatria sono:

1. raggiungere un adeguato livello di competenza clinica che si ritiene personalmente necessario per effettuare i trattamenti con totale fiducia e sicurezza;

2. coinvolgere attivamente tutto il team in questa iniziativa di crescita (ad esempio, formazione, riunioni, ecc.). Ricordarsi che non esistono elementi neutri, chi non è coinvolto e partecipativo, finisce direttamente o indirettamente con il remare contro;

3. pianificare specifiche iniziative di marketing a diversi livelli (ad esempio, materiale in sala accoglienza, video, materiale online, ecc.) per comunicare in modo efficace i nuovi trattamenti agli attuali pazienti e ai potenziali pazienti che vogliamo raggiungere;

4. curare gli aspetti gestionali e organizzativi per garantire l’operatività e la gestione ottimale degli spazi e dei tempi clinici.

La medicina estetica rappresenta un’opportunità per fare un salto di paradigma e una grande possibilità di evoluzione per l’odontoiatra, ma sono necessari passione, organizzazione, programmazione e innovazione a tutti i livelli perché la si possa valorizzare appieno.

Durante l’evento “Trasformare lo studio odontoiatrico in un’IMPRESA di SUCCESSO”, che si svolgerà a Marina di Carrara dal 22 al 23 settembre verranno opportunamente approfonditi questi aspetti. Per maggiori informazioni e iscriversi al congresso clicca QUI.

 

Articolo pubblicato su Dental Tribune Italian Edition